Caldaie: 5 consigli utili per la manutenzione
La manutenzione delle apparecchiature, sia in ambito privato che pubblico, è un’operazione troppo spesso sottovalutata, che trova uno spazio marginale e ristretto, con conseguenze spesso nefaste.
Difatti, qualsiasi tipo di strumentazione, nel tempo, tende ad usurarsi, e senza una manutenzione costante aumentano le possibilità di malfunzionamenti e guasti, sino alla totale rottura ed inservibilità dell’impianto in essere.
In questo articolo verrà trattata la manutenzione della caldaia, che rappresenta uno degli strumenti più costosi ed importanti che è possibile trovare nelle abitazioni, nei condomini e nelle realtà industriali. Proprio per i costi elevati inerenti la caldaia, è fondamentale prendersene cura, soprattutto prima che arrivino le temperature più rigide, in modo da avere un sistema che potrà funzionare in modo efficiente e sicuro per parecchi anni.
Dal punto di vista legale e normativo, il controllo periodico della caldaia è obbligatorio e deve essere effettuato da un tecnico certificato. Inoltre secondo la legge, con riferimento all’art. 7 del DPR 74/2013:
“Qualora l’impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche o queste non siano più disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell’impianto termino devono essere eseguite conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente”.
È quindi obbligatorio il controllo, ma la periodicità è stabilita dalle istruzioni tecniche della caldaia stessa, e se queste ultime non fossero disponibili, dopo un primo controllo da parte di un tecnico manutentore, sarà lo stesso esperto a segnalare la periodicità necessaria.
I 5 consigli per una buona manutenzione della caldaia
Ecco alcuni accorgimenti per avere una caldaia sempre efficiente:
- In primo luogo, bisognerà occuparsi dei bruciatori, elementi cruciali per il corretto funzionamento della caldaia, trattando e rimuovendo l’eventuale presenza di ossidazione sugli stessi.
- Si procederà in seguito con la pulizia di elettrodi e scambiatori, componenti adibiti al riscaldamento dell’acqua proveniente dalla rete idrica che verrà poi immessa nel circuito dell’impianto di riscaldamento, eliminando eventuali incrostazioni.
- A questo punto, si renderà necessaria una verifica dei rivestimenti in fibra ceramica che si trovano nella camera di combustione, e bisognerà attestarne lo stato di conservazione: se quest’ultimo dovesse rivelarsi precario, si procederà con la sostituzione degli stessi.
- La penultima operazione riguarderà un controllo generale del sistema, con una particolare attenzione rivolta alle funzioni di accensione, spegnimento e funzionamento dell’impianto, senza dimenticare un ulteriore doppia verifica: sarà necessario accertarsi della buona resa delle tubazioni di collegamento di gas ed acqua, controllando anche i consumi di gas (per una buona analisi, bisognerebbe testare l’impianto sia a potenza minima che massima).
- Le operazioni di manutenzione termineranno con una verifica finale riguardante il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza, regolazione e comando del sistema riscaldante, oltre ad un’ulteriore ispezione che si occuperà dei condotti adibiti allo scarico dei fumi.
La conclusione di questo articolo vuole ribadire ancora una volta l’importanza rivestita dalla manutenzione, in quanto l’assenza o la superficialità degli interventi di conservazione possono dar vita a situazioni incresciose, sia dal punto di vista economico che della sicurezza.