Condizionatori: come usarli in autunno e inverno
Gli impianti di climatizzazione, responsabili del riscaldamento o del raffreddamento degli ambienti domestici e industriali, richiedono alcuni accorgimenti ed una manutenzione costante per mantenersi operativi per tutta la durata dell’anno.
Sebbene alcuni interventi richiedano obbligatoriamente la presenza di un tecnico abilitato, altri possono essere realizzati in prima persona, come ad esempio la sostituzione dei filtri, e permetteranno di mantenere il sistema in piena efficienza, prolungando il suo ciclo vitale.
Dopo questa premessa, in questo articolo vedremo come utilizzare il condizionatore nei mesi più freddi. Infatti i climatizzatori possono essere utilizzati anche per l’erogazione di aria calda, nonostante sia più frequente l’utilizzo estivo per rinfrescare la casa.
Come utilizzare il condizionatore d’inverno
Gli impianti più moderni, a tecnologia inverter, sono progettati anche per erogare aria calda, tramite la pompa di calore, e possono essere utilizzati anche in inverno.
Per impiegare il condizionatore come sistema di riscaldamento, basterà selezionare sul telecomando d’accensione la modalità “heat”, che presenta l’icona di un sole (in luogo del classico fiocco di neve per l’aria fredda). In caso di una diversa legenda, grazie al manuale d’istruzioni si potrà facilmente capire come selezionare l’aria calda invece di quella fredda, scoprendo inoltre tutte le funzionalità che l’apparecchio ha da offrire (accensione e spegnimento automatici, velocità, deumidificazione, ventilazione, ecc…)
Regolare la temperatura in modo corretto
Per evitare sprechi e bollette troppo care, sarà necessario utilizzare il condizionatore nel modo più adeguato, partendo dall’impostazione della temperatura ottimale.
Bisogna tener presente che la differenza tra interno ed esterno non dovrebbe mai essere eccessivamente elevata, e per questo la temperatura ideale per l’inverno si aggira intorno ai 20° centigradi, tenendo conto di variabili quali la grandezza dell’ambiente servito, il numero di persone che ne usufruiscono ed il luogo in cui ci si trova, che potrebbe prevedere temperature esterne diverse.
È conveniente utilizzare il climatizzatore per il riscaldamento?
Non esiste una risposta univoca a questo interrogativo. Esistono infatti situazioni in cui conviene utilizzare il condizionatore per riscaldare gli ambienti, mentre altre volte è decisamente poco raccomandabile.
Utilizzare il condizionatore per riscaldare è conveniente nel caso in cui lo stesso sia una semplice integrazione del sistema di riscaldamento, in presenza quindi di una caldaia che si occuperà del riscaldamento casalingo (ad esempio, per riscaldare una stanza particolarmente esposta), oppure a seconda della zona in cui si vive, visto che in luoghi con temperature piuttosto miti anche nei mesi invernali potrebbe bastare il solo condizionatore.
Il vantaggio principale del condizionatore ad aria calda è rappresentato dalla velocità con cui riesce a riscaldare l’ambiente domestico, visto che impiegherà pochi minuti, questo logicamente quando parliamo di ambienti di dimensioni molto ridotte. Un altro caso in cui conviene utilizzare il condizionatore è quando si abita in una casa, o in un territorio in cui, più che le temperature, il tasso di umidità è molto alto. In ultimo, il condizionatore sarà ovviamente una scelta obbligata nei casi in cui non è presente la rete di distribuzione di gas.
Quando non conviene
Esistono poi casi in cui invece non conviene utilizzare il climatizzatore per riscaldare la casa, e dove si andrebbe incontro soltanto a sprechi e consumi elevati. Ciò avviene in zone con temperature invernali particolarmente basse, che toccano quota 0° centigradi, che prevedono quasi sempre un inverno molto lungo e rigido (ad esempio nelle zone di montagna, dove è preferibile utilizzare caldaie a condensazione). Anche in questi casi, il condizionatore ad aria calda dovrebbe rappresentare soltanto un’integrazione del sistema principale.