Durezza dell’acqua: cos’è e come si misura
Quando si parla di qualità dell’acqua, il termine “durezza” prima o poi spunta fuori, ma cosa significa esattamente?
In questo articolo parleremo proprio di questo, analizzando cosa sia la durezza dell’acqua, quali siano i fenomeni a determinarla e come sia possibile misurarla.
Cos’è la durezza dell’acqua?
La durezza dell’acqua è un parametro che indica la quantità di sali disciolti in acqua, nello specifico sali di calcio (Ca) e magnesio (Mg)
La durezza dell’acqua può essere suddivisa in tre categorie principali:
● Durezza temporanea: principalmente dovuta a ioni di calcio e magnesio legati a ioni di bicarbonato. Questa forma di durezza può essere facilmente rimossa mediante ebollizione dell’acqua, poiché il bicarbonato si decompone in carbonato, che è meno solubile.
● Durezza permanente: causata da ioni di calcio e magnesio legati a ioni di solfato o cloruro. Questa forma di durezza non può essere rimossa mediante ebollizione e richiede metodi di trattamento più avanzati.
● Durezza totale: corrisponde alla somma della durezza permanente e della durezza temporanea. Questa forma di durezza viene rilevata sull’acqua prima di essere sottoposta a trattamento termico quando supera i 42° di temperatura.
Come si misura la durezza dell’acqua?
La durezza dell’acqua viene solitamente espressa in unità di misura come milligrammi di carbonato di calcio per litro o (°f).
Per misurare la durezza dell’acqua, puoi utilizzare una serie di metodi, tra cui:
Test delle strisce reattive
Sono strumenti semplici e pratici per misurare la durezza dell’acqua: immergi una striscia reattiva nell’acqua e confronta il colore risultante con una scala di riferimento (puoi trovarla online) per ottenere la lettura.
Kit di Test Chimici
Includono una serie di reagenti chimici che reagiscono con i minerali presenti nell’acqua per determinare la sua durezza.
I test chimici possono prevedere:
● Il metodo titrimetrico: è il più preciso, si basa sulla reazione tra i sali di calcio e magnesio presenti nell’acqua ed un reagente chimico.
● Il metodo volumetrico: meno preciso, si basa sulla misurazione del volume di un reagente chimico necessario per precipitare i sali di calcio e magnesio presenti nell’acqua.
I kit chimici sono più precisi delle strisce reattive ma richiedono un po’ più di tempo ed attenzione.
Perché è importante conoscere la durezza dell’acqua?
Un’eccessiva durezza dell’acqua può determinare la formazione dei depositi di calcare, danneggiando superfici, tubature, rubinetti ed elettrodomestici, ed influire in modo negativo sulla resa finale dei saponi (nel caso di lavatrici),SE NE DOVRA’ UTILIZZARE UNA QUANTITA’ MAGGIORE per ottenere un effetto pulente adeguato.
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Per ridurre la durezza dell’acqua, ed evitare i depositi di calcare, si può utilizzare un addolcitore, dispositivo che utilizza un processo di scambio ionico per rimuovere i sali di calcio e magnesio dall’acqua installato dopo l’entrata del contatore dell’acqua.
Consultate sempre un professionista prima di prendere una decisione, assicuratevi di scegliere un dispositivo di alta qualità ed eseguite regolarmente la manutenzione necessaria per mantenerlo efficiente nel tempo. L’addolcitore è un’apparecchio che va dimensionato in base alla quantità di acqua che si utilizza e alla durezza nell’acqua. Esistono addolcitori di tutte le misure e dimensioni.